la PILLOLA dell'ETERNA GIOVINEZZA
FOGLIO ILLUSTRATIVO: INDICAZIONI PER L’UTILIZZATORE
LA PILLOLA DELL’ETERNA GIOVINEZZA : compressa da 50 mg su tela 130 cm per 210 cm.
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-conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo
-se ha qualsiasi dubbio si rivolga all’autore dell’opera: Andrea Corti
-questa opera è stata prescritta per lei personalmente, ma si confronti pure con altri per capirne il significato.
-se crea effetti indesiderati non esiti a contattare l’autore per qualsiasi chiarimento.
CHE COS’ E’ LA PILLOLA DELL’ETERNA GIOVINEZZA E A COSA SERVE.
La pillola dell’eterna giovinezza è un’ opera che contiene allusioni e provocazioni ironiche ma allo stesso tempo molto profonde sul nostro modo di vivere e sulla società che abbiamo costruito.
Attraverso questo modo di fare arte, Andrea Corti, propone un attimo di riflessione, spostando l’attenzione dell’opera dalla bellezza della fotografia al ragionamento che ne consegue, portando, così, il fruitore a dare un valore aggiunto all’opera sia sotto l’aspetto estetico che concettuale.
INDICAZIONI PER L’USO di Raffaella Fracassi.
L’opera di Andrea Corti La pillola dell’eterna giovinezza è un ironico pretesto per raccontare con irriverenza, sarcasmo il dramma dell’uomo contemporaneo.
Quasi sempre ci si dimentica che la disfunzione fisica è solo l’ultima espressione di un dramma molto più profondo e radicale, che nessun Viagra o farmaco e nessuna strategia comportamentale possono davvero risolvere. E' chiaro il desiderio di comunicare una distanza emotiva ed affettiva, unassenza di autentica empatia (talora accompagnata da comportamenti sadici e/o umilianti) sempre nel segno di una radicale superficialità e impotenza relazionali.
COME PRENDERE LA PILLOLA DELL’ETERNA GIOVINEZZA.
La pillola gigante proposta in quest’opera è la reale rappresentazione della società moderna basata su
non-valori. Nonostante, quotidianamente, siamo bombardati da immagini e messaggi che riguardano in modo più o meno diretto la sessualità, questo argomento che, è alla base di tutto, rimane un tabù; tutti vanno alla ricerca dell’eterna giovinezza attraverso escamotage di facile reperibilità, non vivendo più la propria vita, ma facendosi influenzare dai canoni sbagliati che questa società ci propone.
Ho voluto provocarvi sdrammatizzando, anche se in realtà c’è ben poco da ridere. La società in cui viviamo non ammette diversità e imperfezioni: tutti devono essere sempre giovani, belli e virili. Siamo sempre spinti alla continua ricerca di ciò che non possiamo essere andando troppe volte contro la Natura.
Il significato di quest’opera non è a difesa della natura, ma una presa di posizione, ribelle, nei confronti di una società che vuole controllare anche l’incontrollabile, come il naturale percorso del tempo.